top of page

IL PROGETTO

logo-Oltreconfine-01.png

Perchè

Trentino Oltreconfine?

Questo progetto vuole rafforzare i legami tra le comunità locali di persone che sono emigrate dal Trentino in altri paesi europei attraverso la creazione di una rete di scuole.

L'emigrazione dal Trentino è stato un fenomeno avvenuto nel corso dell'Ottocento e del Novecento. È stato un processo complesso che ha finito per creare gruppi di minoranze etniche in altri Paesi, tenute insieme principalmente basate dal dialetto comune e dal mantenimento di alcune importanti tradizioni.

Queste comunità di migranti sono ora in qualche modo integrate o assimilate in paesi stranieri. I legami con il Trentino sono diventati - in alcuni casi - meno intensi; in altri sono forti e frequenti. Le comunità sono generalmente tenute insieme dalla persistenza - in alcuni casi - dell'uso del dialetto e dalla conservazione delle tradizioni. Questo progetto è un'opportunità per rendere più visibili le origini e le storie di queste minoranze. Nel caso delle minoranze trentine dell'ex Jugoslavia, i nostri studenti, i cui genitori sono tornati in Trentino a causa della guerra, vivono tra due paesi e due culture, con un'identità spesso "mobile e mista". La loro complessa identità può diventare un valore per altri studenti e le scuole giocano un ruolo chiave in questo. Una parte importante del progetto è la questione geografico-cartografica: gli studenti possono e devono prendere coscienza dei cambiamenti avvenuti nel loro territorio. In particolare, ci sarà un focus sugli sconvolgimenti di fondovalle che alla fine dell'Ottocento provocarono i flussi migratori in uscita dal Trentino.

Obiettivi

Questo progetto vuole:

  • promuovere gli scambi interculturali tra gli studenti (dai 9 ai 18 anni) e le comunità locali a cui appartengono;

  • sostenere gli scambi linguistici e la pratica delle lingue straniere;

  • valorizzare la memoria locale, con particolare riferimento alle minoranze linguistiche e ai dialetti;

  • coinvolgere i giovani studenti nello studio dei processi migratori e del loro lascito alle generazioni future.

​

Image by John Schnobrich

Il lavoro sulla memoria degli emigrati è un modo per avviare il progetto. Le scuole, infatti, dopo un primo contatto in cui presentano i propri studenti, il proprio istituto e il paese in cui abitano, possono decidere, se lo desiderano, di definire un tema-chiave da approfondire nella relazione  di intercambio con una scuola straniera: questioni di carattere geografico, ambientale, sanitario, paesaggistico, cartografico, geografico, linguistico, antropologico, sociale, sportivo ecc.

Trentino Oltreconfine vuole esplorare le potenzialità dell'Outdoor education sperimentando l'esplorazione geografica del territorio.

Image by Jason Leung

Metodo di lavoro

Ogni scuola trentina aderente alla rete viene aiutata a trovare almeno una scuola “gemella” in Europa nel paese in cui è presente un circolo di Trentini nel Mondo. Fondamentale sarà il contributo del capofila in questa fase. 

Dopo questa fase esplorativa le scuole iniziano a proporre ai propri studenti interessati questo progetto: gli studenti possono candidarsi autonomamente in piccoli gruppi di lavoro oppure possono essere coinvolte intere classi a seconda delle modalità organizzative decise dell’Istituto. 

Nella prima fase del progetto gli studenti devono presentare se stessi, le loro passioni e hobby, la loro scuola, il paese o città in cui vivono, producendo video, lettere, e-mail, presentazioni ecc.

​

La seconda fase è volta a rendere gli studenti più consapevoli della storia e delle tradizioni locali dei paesi coinvolti, con particolare riferimento alle traiettorie di emigrazione trentina. La Valsugana e il Primiero ad esempio daranno maggiore attenzione alla storia della Bosnia e della regione balcanica. La zona di Cembra invece approfondirà l’emigrazione nei paesi francofoni. Gli studenti devono attivarsi per raccogliere informazioni usando le più diverse fonti: testimonianze orali, foto, interviste, carte geografiche di più epoche, libri ecc. 

​

La terza fase è focalizzata sulla definizione di un tema chiave su cui lavorare. Questo argomento verrà essere scelto dagli insegnanti e dagli studenti coinvolti nel progetto. Può essere correlato a problemi ambientali (inquinamento dell’aria, risparmio energetico, riutilizzo e riciclo di materiali, mobilità sostenibile, inquinamento indoor nelle classi ecc.) o a caratteristiche sociali (es. Tradizioni locali, usi e costumi), oppure può essere di rilevanza linguistica (dialetto, inglese, italiano, francese ecc.). 

L'ultima fase è finalizzata a promuovere attraverso un blog / sito web tutti i prodotti digitali e di una mostra digitale. 

Per creare una rete

sempre più grande

Nel 2020 è stata attivata una partnership tra l’IC Borgo Valsugana e la scuola di Sibovska vicino a Stivor, in Bosnia attraverso un Etwinning. Stivor è un luogo chiave nella storia dell'emigrazione trentina. Una comunità locale vivace di trentini è ancora presente in questo villaggio. Il dialetto trentino è parlato ancora oggi. L'italiano si studia a scuola.

Il progetto ha come risultato atteso l’allargamento ad almeno altre due realtà scolastiche trentine e ad altre due realtà scolastiche straniere gemellate.

reflextion

Attraverso la costruzione di una rete più ampia sarà possibile presentare un progetto Erasmus + realizzando viaggi studio quando la pandemia si spera sarà terminata. 

In una prospettiva pluriennale, se le attività precedenti si saranno concluse positivamente, sarà preso in considerazione il coinvolgimento di comunità e scuole di tutto il mondo, come quelle in Brasile o in Australia dove sono presenti molti circoli e comunità di Trentini nel Mondo.

bottom of page